La Ballata di Re Halav
All'Inizio di Tutto gli Dei Immortali crearono il mondo da una ribollente massa caotica, poi crearono animali e uomini e per molti anni l'uomo visse nell'ignoranza.
Nella notte dei tempi, queste terre erano un'immensa distesa di foreste popolate dai Traldar, popolo favorito degli Dei Immortali e per questo autorizzato a vivere in quel paradiso.
Gli Dei Immortali concessero ai Traldar una vita semplice e felice, fatta di pesca e di caccia, in cui la gente viveva in armonia rivolgendo preghiere agli Dei Immortali.
Ma gli Dei Immortali sapevano che la felicità dei Traldar doveva terminare. Dalle lontane terre dove il sole va a morire una razza malvagia di uomini-bestia preparava una marcia verso le terre orientali in cerca di bottino, di schiavi e di luoghi più ospitali in cui vivere.
Ma anche questi uomini-bestia avevano la protezione di Divinità Immortali pari per potenza e potere a quelle dei Traldar, per cui solo lo scontro tra gli uomini e gli uomini-bestia avrebbe determinato il destino delle due razze.
Gli Dei Immortali scesero a Lavv, un villaggio Traldar, per cercare giovani saggi a cui donare dei segreti che li avrebbero aiutati a difendersi dagli uomini bestia.
Fecero visita ad Halav Capelli Rossi, un artigiano che costruiva coltelli di pietra, e gli insegnarono a forgiare armi e armature di bronzo. Gli insegnarono anche l'arte della scherma e delle strategie militari.
Poi fecero visita a Petra, un'artigiana che lavorava la ceramica, a cui insegnarono l'arte di costruire archi, la conoscenza delle medicine, l'uso del tornio da vasaio, la lavorazione del lino e l'uso del telaio.
Infine fecero visita a Zirchev, un cacciatore, e gli insegnarono l'arte di addomesticare, cavalcare e combattere con i cavalli, come insegnare ai cani a combattere per il loro padrone, come muoversi silenziosamente come un gatto, nuotare come un pesce e vedere come un'aquila.
Halav, Petra e Zirchev, andarono dalla gente di Lavv e raccontarono loro quali erano le intenzioni degli uomini-bestia. Ma il re di Lavv rise e cercò di scacciare il trio. Halav, usando la spada di bronzo ricevuta dagli Dei Immortali uccise il re e ne prese la corona.
Negli anni che seguirono, Re Halav, la Regina Petra e Zirchev il Cacciatore, insegnarono i loro segreti alla gente di Lavv e unirono sotto il loro dominio tutti i villaggi di Traldar. I villaggi divennero grandi e potenti città, e Halav divenne celebre per la sua imparzialità e saggezza.
Poi le forze degli uomini-bestia attaccarono in massa dall'ovest. I Traldar nelle loro lucenti armature di bronzo si opposero all'avanzata.
L'irresistibile forza degli uomini-bestia si scontrò con l'inamovibile resistenza dei Traldar e la guerra andò avanti per lunghissimo tempo. Entrambe le parti persero una grande quantità di guerrieri; ogni combattente Traldar uccideva dozzine di nemici prima di essere ucciso a sua volta.
Alla fine Re Halav riuscì a trovarsi faccia a faccia con il Re degli Uomini-Bestia in cima ad un colle. Il Re Bestia era alto il doppio di un uomo, aveva la testa di un lupo e il corpo ricoperto di peli. Incrociò la sua grande ascia con la spada data ad Halav dagli Dei Immortali.
Questa fu la battaglia finale e si protrasse dall'alba al tramonto con i due Re così stanchi da essere appena in grado di sollevare le loro armi. Ma ognuno era risoluto e non intenzionato a cedere all'avversario, sicuro che sarebbe stato l'altro a cadere per primo.
Era destino però che nessuno dei due potesse prevalere sull'altro : Re Halav e il Re Bestia perirono entrambi l'uno sotto i colpi dell'altro. I due eserciti si fronteggiarono ancora. Gli uomini-bestia ormai timorosi per la morte del loro re, e i Traldar decisi ad imbracciare ancora le armi contro l'avanzata del nemico. Così gli uomini-bestia abbandonarono le terre dei Traldar.
La Regina Petra e Zirchev il Cacciatore presero il corpo di Halav e ritornarono a casa. Grande fu il dolore e la disperazione a Lavv, ma durante il rito di cremazione del corpo di Halav quella notte, gli Dei Immortali scesero sulla terra e con sé portarono via oltre ad Halav, anche Petra e Zirchev.
La Ballata di Re Halav
**Nel principio, gli Dei del cielo,**
**Forgiarono il mondo con ardore e zelo.**
**Dal caos primordiale, la vita sbocciò,**
**E l'uomo nell'ignoranza, a lungo camminò.**
**Nelle foreste antiche, sotto luna e sole,**
**Vivevano i Traldar, nel loro verde cuore.**
**Pesca e caccia, vita di semplicità,**
**In armonia con gli Dei, in eterna felicità.**
**Ma l'ombra si avvicinò, dal tramonto senza fine,**
**Uomini-bestia, con occhi di malvagità.**
**Divinità oscure, di pari potere,**
**Annunciarono una guerra, di fuoco e d'acciaio.**
**A Lavv discesero gli Dei, in cerca di saggezza,**
**Per donare ai Traldar, l'arte della guerra.**
**Halav, Petra e Zirchev, scelti per il destino,**
**Ricevettero i segreti, per difendere il loro regno.**
**Halav, con spada di bronzo, il re sfidò,**
**E con un colpo solo, la corona conquistò.**
**Petra e Zirchev, con lui si allearono,**
**E i segreti divini, al popolo insegnarono.**
**Quando l'orda avanzò, con furia e terrore,**
**I Traldar risposero, con coraggio e onore.**
**Armature lucenti, contro la notte oscura,**
**La guerra infinita, nella storia perdura.**
**Re Halav e il Re Bestia, in duello si trovarono,**
**Dall'alba al tramonto, le armi incrociarono.**
**Nessun vincitore, nella battaglia finale,**
**Solo morte e gloria, in un destino immortale.**
**Gli Dei scesero a Lavv, nella notte di lutto,**
**E portarono via i tre eroi, nel loro ultimo saluto.**
**Così finisce la storia, dei Traldar e dei loro Dei,**
**Nel canto del bardo, per sempre vivranno nei secoli.**

Lascia un commento
Annulla risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.
Comments on 'La Ballata di Re Halav' (0)
Feed dei commenti