3 – La Lunga Notte

NOTTE 9 THAUMONT

… Dopo una breve discussione tra Pyotr e gli avventurieri, e una veloce ispezione dell'interno della fattoria per capire come difendersi dall'assedio dei goblin, vengono barricate e controllate tutte le porte del piano terra. Appostati a diverse finestre del piano superiore le donne della fattoria assieme a Conner e Seebo, controllano l'esterno per cercare di individuare quando e da dove sarebbe giunto il successivo assalto degli umanoidi.
D'un tratto il rullo dei tamburi da guerra dei goblin cessa di suonare e su tutta la radura che circonda la fattoria cala un profondo silenzio di attesa. Si ode solo il rumore dello scorrere dell'acqua del vicino fiume Syereb e il lento crepitare del fuoco che sta continuando la sua opera divoratrice del granaio e della torre di accesso alla fattoria. I minuti scorrono lenti carichi di tensione senza che succeda nulla. Quando dall'alto del primo piano della torre la voce squillante di Conner avvisa i compagni al piano di sotto di aver avvistato movimenti al limitare est della radura. I goblin iniziano a lanciare dei sassi con le loro piccole fionde all'indirizzo delle finestre della torre ma senza procurare alcun danno. Non appena Conner spegne la lanterna all'interno della stanza della torre dove si trovava di vedetta assieme ad Alfana e Darya i goblin smettono di lanciare le loro pietre e si rifugiano nuovamente nell'oscurità della foresta.
Tra i compagni si torna a discutere su cosa fare. Conner avanza la proposta di uscire dalla sicurezza dell'edificio della fattoria per andare a cercare e stanare i goblin nella foresta ricevendo un totale rifiuto dal resto dei suoi compagni che preferiscono non abbandonare quell'importante vantaggio tattico che il difendersi nella fattoria concede loro.
I minuti scorrono e i tamburi tornano a rullare e a invadere nuovamente la radura con la loro musica di guerra. Però l'idea di restare chiusi all'interno di quella fattoria assediati ed attendere a Conner proprio non va giù. E quella attesa lo snerva. D'un tratto dall'alto della torre i compagni dell'halfling iniziano a sentire una melodia prodotta da un flauto che va a mischiarsi ai tamburi di guerra dei goblin. Conner tirato fuori il suo Flauto dei topi spera di poter richiamare uno sciame di piccoli roditori della zona da poter impiegare contro i goblin. Ma eccetto per qualche topolino sopravvissuto all'incendio del granaio, avvicinatosi incuriosito dal richiamo magico del flauto alla base della torre dove l'hin suonava, nulla succede più.
Nell'attesa Voran, Keruin e Seebo conversano con Pyotr per cercare di capire meglio la situazione in cui si sono ritrovati, e il capo della fattoria rispondendo alle domande dei tre compagni, conferma che gli assalti dei goblin alle comunità locali sono iniziati da una decina di giorni e che le fattorie precedentemente assaltate dagli umanoidi sono state distrutte. Voran propone l'indomani di andare ad avvisare le autorità di quanto sta accadendo e pur condividendo l'intento Pyotr gli fa presente che Kelvin dista almeno tre giorni di viaggio e con un bosco brulicante di goblin da attraversare. Un eventuale alternativa sarebbe il più vicino villaggio di Andreas. Villaggio sulle sponde del fiume Volaga distante un giorno di viaggio da Sukiskyn e guidata da una famiglia di cavalieri terrieri thyatiani collegata a Kelvin. Andreas sarebbe sicuramente un obiettivo più difficile da sconfiggere per i goblin rispetto agli sparsi avamposti attaccati, per la maggiore presenza di abitanti e per la presenza stessa dei cavalieri. Pyotr riferisce che gli avamposti già attaccati e distrutti dai goblin sono quelli di Cherckass e Hokol, e che i goblin sono tutti provenienti dalla Foresta Dymrak a sud.

Rispondendo ad ulteriori domande degli avventurieri, il capo dell'avamposto spiega che la loro attività non li conduce all'interno vero e proprio della foresta dalla quale si tengono ben distanti essendo una foresta irta di pericoli. La vecchia Kuzma, riferisce Pyotr, l'ha sempre chiamata nelle sue storie come la Foresta Incantata per la presenza di elfi, di streghe, fate, folletti e di tante strane e pericolose creature oltre ai perfidi goblin, e per la presenza del vecchio Veggente che abita sulle sponde del Lago dei Sogni Perduti. Il tempo scorre all'interno della grande sala mentre gli avventurieri attendono il successivo assalto dei goblin e non possono non notare i due grandi arazzi che ne abbelliscono le pareti assieme alla testa di un lupo e un'intera aquila entrambe impagliate. Uno degli arazzi raffigura dei cavalli selvaggi in una folle corsa in una radura boscosa, mentre l'altro raffigura degli intricati disegni geometrici colorati. Alla domanda su cosa rappresenti Pyotr non sa rispondere aggiungendo però che entrambi gli arazzi sono cimeli di famiglia.  Quando mancano poco meno di tre ore alla mezza notte, l'assalto dei goblin si palesa prendendo leggermente di sorpresa gli assediati, che si rendono conto della presenza degli umanoidi quando questi si trovano già nella corte della fattoria a pochi metri dalla porta della cucina. Una decina di goblin Teschio-di-Lupo guidati da due comandanti a cavallo di Worg si gettano contro la porta della cucina iniziando ad abbatterla, mentre oltre i resti ardenti del granaio si appostano un'altra decina di goblin LamaRossa che iniziano a lanciare sassi all'indirizzo delle finestre della fattoria per evitare che dall'alto qualcuno possa lanciare qualcosa all'indirizzo dei loro compagni davanti alla porta.
I tamburi di guerra continuano a risuonare per tutta la radura e l'assalto ha inizio. All'interno della fattoria sale la tensione; Masha al piano di sopra piange disperatamente per la paura e Voran vorrebbe entrare subito in azione così come Taras, il figlio di Pyotr. Ma Keruin intima loro di non muoversi da dove si trovano e di attendere pazienti il momento giusto per incrociare le armi con i goblin.
Al piano superiore Seebo si affaccia ad una delle finestre, non prima di essersi subito una pioggia di sassi lanciati dai goblin, per lanciare un'ampolla di Fuoco dell'alchimista sui goblin davanti alla porta della cucina intenti ad abbatterla e riuscendo a bruciacchiarne parecchi. I goblin arrabbiati continuano con le loro asce a colpire la porta e gli avventurieri attendono all'interno. Voran decide di salire al piano superiore e imbracciato l'arco assieme a Conner con la sua piccola balestra inizia a tirare sui goblin LamaRossa rispondendo al lancio di sassi. D'un tratto Hurik invita Pyotr ad aprire la porta della cucina dove i due, si trovano assieme a Souane. Dopo un attimo di titubanza il capo della fattoria esegue quanto richiesto dal monaco thyatiano. Appena aperta la porta il monaco si para sull'uscio e attacca il goblin che con la sua ascia era intento a buttarla giù, seguito subito dopo da Souane che prendendo il posto di Pyotr anche lei lo attacca e con il suo spadone lo uccide con un solo colpo. La risposta dei goblin, dopo un attimo di sorpresa, non si fa attendere e ad avanzare contro il monaco si fa largo tra i goblin sghignazzanti uno dei due comandanti goblin a cavallo dei Worg. Il grosso lupo però con il suo morso non riesce a colpire Hurik. Dall'alto Conner e Voran continuano a rispondere alle pietre lanciate dai LamaRossa, mentre Seebo lancia all'indirizzo dei goblin davanti alla porta una Borsa dell'impedimento, ma sbagliando malamente la mira la fà terminare contro la parete dell'edificio. Qualche attimo dopo Conner e Seebo si accorgono che il piccolo Matvey, che era stato messo di vedetta ad una finestra al piano di sopra insieme a loro, non c'è più...
Al piano di sotto Hurik continua il suo scontro sulla porta della cucina contro il Worg e il suo cavaliere goblin, e alla fine viene morso da quel lupo 'innaturale' che riesce a gettarlo a terra tra gli ululati di giubilo degli umanoidi nel cortile. Conner e Voran continuano a scagliare le loro frecce ai goblin nel cortile ricevendo in risposta le pietre lanciate dai LamaRossa dietro ai resti del granaio. Seebo nel frattempo si sposta ad un altra finestra del piano superiore proprio sopra la porta della cucina non prima di aver avvisato Pyotr e Taras dell'assenza di Matvey.
Keruin al piano di sotto arriva in cucina e si avvicina alla porta dove il monaco è stato buttato a terra, e invocando la grazia di Petra impone le mani sul compagno steso a terra curandogli le ferite. Hurik, rinvigorito, si rialza da terra con un balzo acrobatico pronto nuovamente a contrastare il Worg e il suo cavaliere, mentre Souane di fianco al monaco, nonostante la sua posizione laterale alla porta non le faciliti il combattimento, con il suo spadone colpisce una prima volta il lupo che molto ferito si gira per allontanarsi  concedendo alla barbara la possibilità di colpirlo nuovamente. E la giovane ragazza traladariana non manca l'appuntamento. Fa calare nuovamente la lama del suo spadone sul dorso del Worg tranciando a metà la colonna vertebrale dell'animale che si schianta a terra senza vita. Il goblin a cavallo del lupo rotola giù dalla sua cavalcatura riuscendo ad allontanarsi dalla porta e iniziando a fuggire dal cortile della fattoria. Conner e Voran provano dall'alto a colpire il goblin fuggitivo con le loro frecce, ma solo il ranger riesce a colpirlo se pure di striscio. In quel momento Seebo si affaccia alla finestra dove si era spostato qualche momento prima per lanciare la sua magia arcana. Dalle sue piccole mani di gnomo scaturisce uno spruzzo di luci colorate che viene indirizzato verso il basso ed investe i goblin che si trovano davanti alla porta della cucina stordendoli quasi tutti. Ma qualche attimo dopo dall'interno della cucina stessa si sente la voce profonda di Keruin che torna ad invocare la grazia di Petra e nel cortile antistante la cucina una terribile e violenta cacofonia di suoni dirompenti investono i goblin che muoiono per i danni sonori subiti. Solo tre di questi riescono a resistere assieme all'ultimo Worg rimasto. I LamaRossa dietro ai resti carbonizzati del granaio fuggono spaventati nella foresta davanti alle manifestazioni magiche appena palesatesi. Conner e Voran continuano a tirare le loro frecce sui goblin rimasti mentre Hurik stende con due calci volanti ancora un altro goblin. Gli ultimi Teschio-di-Lupo rimasti fuggono anche loro nella foresta abbandonando la fattoria.

La Lunga Notte  - Un assalto esplosivo

L'assalto è stato respinto. Il monaco prima di chiudere la porta, appena fuori nel cortile, nota un goblin privo di sensi ma ancora vivo steso a terra. Con circospezione si avvicina al corpo dell'umanoide e preso per le gambe lo trascina all'interno della fattoria. Il goblin viene poi legato e ammanettato per poter essere successivamente interrogato. La porta viene poi chiusa e sbarrata nuovamente. Un po' di tempo lo avrebbero avuto per riorganizzarsi prima del successivo assalto che sicuramente sarebbe giunto di li a breve. Nessuno di loro si faceva illusioni...
Tutti erano al sicuro all'interno della fattoria compreso Matvey che era stato ritrovato nella torre nella stanza di Kuzma.
Souane inizia a presentare le sue chiare rimostranze per come sono andate le cose durante l'assalto dei goblin non avendo gradito affatto il 'disimpegno' degli abitanti della fattoria. Per sfogare la sua rabbia e frustrazione, non trovando particolare soddisfazione neanche da parte dei suoi compagni, riapre la porta della cucina e esce nel cortile della fattoria. Fuori con il suo spadone taglia la testa del Worg che aveva ucciso per poi appiccarla sulla punta di una lancia lunga nelle immediate vicinanze dalla porta della cucina, come monito ai goblin ancora in agguato nella foresta. I tamburi di guerra dei goblin però suonano ancora nella radura... La giovane ragazza traladariana sfogata la sua rabbia rientra e si richiude nuovamente la porta alle sue spalle.
Nel frattempo il goblin fatto prigioniero si è ripreso e i compagni di avventura, assicuratisi di averlo ben legato ed immobilizzato iniziano ad interrogarlo. Vista la frustrazione di Souane, Voran la chiama a fornire al goblin qualche buona motivazione per rispondere alle loro domande. E Souane senza troppe remore dal camino della grande sala prende un tizzone ardente e lo fa assaggiare alle carni scoperte del goblin che non può far altro che urlare di dolore. Inizia così l'interrogatorio. Tra gli insulti e le minacce di morte del goblin all'indirizzo degli avventurieri, questi vengono a sapere che Kloss è il Re del clan dei Teschio-di-Lupo, che i clan di goblin che stanno partecipando all'assalto di Sukiskyn provengono dalle profondità della Foresta Dymrak e non sono in buoni rapporti vista la fuga del clan Vipere con i cavalli della fattoria, e che “qualcuno” ha promesso loro il bottino della razzia della fattoria. Alla fine dell'interrogatorio, Keruin è l'unico membro nella compagnia con la tempra necessaria per porre fine a freddo all'esistenza del goblin.
Iniziano così a discutere come poter difendersi meglio, ma soprattutto a ragionare su come porre rimedio alle tante ferite già subite, visto che il chierico di Petra ha quasi esaurito le preghiere giornaliere da rivolgere alla sua divinità. Pyotr allora interviene offrendo le cure di cui dispone sua madre Kuzma, e così salgono nella torre della fattoria dove si trova la stanza dell'anziana donna.

Kuzma, Sacerdotessa di Zirchev

Kuzma è una donna bassa e magra dai capelli grigi, vestita con un abito nero ed uno scialle di colore grigio adagiato sulle sue fragili spalle. Seduta su una sedia la trovano in preghiera assieme alla giovane Irina. E quando gli avventurieri si presentano in cerca delle sue cure lei li invita ad entrare. Quando nota la presenza di Conner i suoi occhi si ammorbidiscono di tenerezza “Vieni piccino, vieni bel bambino. Quanti anni hai? Come Matvey?” una amorevole carezza sfiora la guancia dell'imbarazzato halfling che borbotta sottovoce la sua età cercando di apparire più grande. Mentre Seebo sghignazza dietro ai compagni Keruin prova a supportare la stima di Conner tentando di spiegare all'anziana donna che si tratta di un halfling, un mezz'uomo. Ma la sua spiegazione non sembra sortire un grande effetto sulla donna che continua a ritenere Conner un fanciullo. Quando poi Kuzma inizia la sua preghiera perché Conner possa essere curato, Seebo riconosce che questa è una sacerdotessa di Zirchev. La donna poi invoca una seconda volta il potere della sua divinità per curare Seebo e una terza volta poi per Keruin. Quest'ultimo promette a Kuzma di 'portarla in spalla' fino al santuario della triade traladariana che avevano incontrato durante il giorno sulla strada per giungere a Sukiskyn, se fossero sopravvissuti a quella notte di assedio come ringraziamento e festeggiamento. Visto che l'anziana donna erano ormai anni che non si recava più lì in preghiera.  Gli avventurieri si congedano da Kuzma che ritorna alle sue preghiere insieme ad Irina, per tornare ai piani sottostanti ed occupare le loro postazioni di difesa e di osservazione.
Quando manca circa un'ora alla mezzanotte i tamburi di guerra dei goblin cessano di suonare nuovamente. Osservando dalle finestre tutto sembra quieto nella radura, quando d'un tratto dalla parte est della radura si ode un grido continuo di dolore. Poteva essere Stephan? Sarebbe dovuto giungere anche lui a Sukiskyn. Era stato catturato dai goblin nella foresta? Guardando meglio in quella direzione gli avventurieri riescono ad intravedere una figura vestita con abiti chiari che viene trascinata e punzecchiata da figure più piccole, probabilmente i goblin. Voran chiede a Pyotr se per caso riconosce la voce di suo fratello Stephan o di qualcuno di famigliare, ma l'uomo risponde negativamente, e aggiunge che i goblin sono esseri infimi e che quella potrebbe essere una trappola. “Pyotr! Ma quella è la mia amica Katarina! L'hanno catturata!! Dobbiamo liberarla!!” La voce piagnucolante di Darya, la moglie di Pyotr, giunge alle orecchie dei compagni, che però sembrano dare credito al giudizio del capo famiglia. Affacciatosi alla finestra Seebo evoca delle piccole luci danzanti che iniziano a muoversi nell'aria e a dirigersi in direzione di quelle figure che si muovono lungo il limitare della radura. E al lieve bagliore di quelle luci gli avventurieri riescono a vedere meglio quanto sta accadendo: una figura abbigliata con un abito da donna giallo è legata ad una corda, e viene trascinata e gettata a terra dai dei goblin. Ma l'occhio esperto di Voran e di Souane riescono ad individuare un hobgoblin sotto quegli abiti! Come aveva detto Pyotr, quella voleva essere una trappola! Gli umanoidi, dopo un primo momento di sorpresa, iniziano ad inveire contro quelle luci arrivate lì a smascherare il loro piano, per poi tuffarsi nuovamente nella fitta oscurità della foresta.
Dopo poco i tamburi di guerra riprendono a suonare per la radura e passata una decina di minuti alcune figure si muovono sul limitare settentrionale della radura. Quattro goblin iniziano a lanciare le loro pietre contro la torre nel tentativo di colpire qualcuno affacciato alle finestre. Ma l'assalto ha durata breve. Voran si affaccia ad una delle finestre e incoccando il suo arco scaglia una freccia all'indirizzo di uno dei goblin che viene centrato in un occhio nonostante la poca visibilità e la copertura delle fronde degli alberi. Il goblin cade a terra senza vita, e gli altri tre si danno alla fuga spaventati.
I tamburi da guerra continuano a suonare e due ore dopo la mezzanotte Voran e Conner notano uno strano movimento nel cielo sopra la fattoria. L'halfling impugna la sua balestra e riesce a colpire una di queste 'ombre' prima che riescono ad infilarsi all'interno dell'edificio attraverso le finestre e rivelandosi essere dei Pipistrelli Giganti. Una volta all'interno cinque pipistrelli si avventano sugli avventurieri presenti al primo piano della grande sala della fattoria, ferendo Keruin e Souane con i loro morsi. Forse erano lo stesso tipo di pipistrello che avevano attaccato e ferito l'orso di Misha? Questo è subito il pensiero degli avventurieri. Era una possibilità, ma non avevano modo in quel momento di appurarlo. Intanto sul ballatoio del primo piano della grande sala, in un ambiente limitato, lo scontro prosegue. Souane riesce a rispondere all'attacco subìto ferendo a sua volta il pipistrello gigante, mentre Seebo lancia un dardo magico e riesce ad ucciderne uno. Tutti gli altri faticano a colpire questi mostri alati notturni che si librano velocemente all'interno della sala volteggiando attorno a loro. La giovane barbara traladariana viene nuovamente morsa da uno dei pipistrelli che questa volta le rimane attaccato iniziando a succhiarle il sangue. Souane inzia a sentire scorrere via le sue forze e la sensazione non le piace per nulla... ma la sua reazione non si fa attendere e divincolandosi dal pipistrello lo colpisce violentemente con il suo spadone uccidendolo sul colpo e facendo cadere la carcassa senza vita nella sala al piano di sotto. Hurik intanto giunge anche lui a contatto con uno dei pipitrelli e a ucciderne uno con un violento pugno. Due Pipistrelli Giganti ancora rimangono a librarsi tra gli avventurieri sul ballatoio della sala. Uno di questi si avventa su Keruin riuscendolo a colpire e attaccandoglisi ad una spalla iniziando a succhiargli il sangue. Anche il nano sperimenta la stessa sensazione di Souane, ma le sue condizioni di salute sono molto più critiche della giovane. Inizia a temere di perdere a breve i sensi... Prova a divincolarsi invano ma riesce a colpirlo, purtroppo molto debolmente. Il pipistrello rimane attaccato alla spalla di Keruin succhiando il suo sangue... ancora un poco e il nano avrebbe perso i sensi e forse sarebbe morto... Ma un dardo lanciato dalla balestra di Conner che si trova dall'altra parte del ballatoio arriva a colpire violentemente il grande pipistrello uccidendolo e strappandolo dalle carni del compagno, salvandogli la vita. Nel mentre l'ultimo pipistrello rimasto in vita si avventa sul giovane Taras che colpito dal morso dell'animale si paralizza tra lo stupore degli avventurieri che gli sono attorno. Voran tenta invano di colpire il pipistrello, e gli altri compagni hanno difficoltà a raggiungere l'animale sul ballatoio ostacolati dal corpo paralizzato dal giovane figlio di Pyotr. Voran rimane ad affrontare il pipistrello venendo ferito ma riuscendo a resistere al suo veleno paralizzante, per venire poi raggiunto da Hurik che si unisce allo scontro con il pipistrello. E anche il monaco viene morso ma riesce a resistere al veleno paralizzante dell'animale. Keruin lancia un dardo con la sua balestra all'indirizzo del pipistrello riuscendo a colpirlo, ma non abbastanza bene da ucciderlo. Il pipistrello non è per nulla facile da colpire con il suo vorticare di ali e molti colpi a vuoto vengono portati prima che in fine Voran, con un fendente portato con Traldarian, pone termine al combattimento uccidendo l'animale.
Lo scontro con i Pipistrelli Giganti Vampiro risulta alla fine essere stato molto impegnativo per la compagnia. Gli avventurieri non pensavano che quegli animali avrebbero potuto essere più pericolosi e letali dei goblin e dei Worg. I tamburi di guerra dei goblin nella radura intanto ancora risuonano a ricordare loro che quella Lunga Notte non è terminata...

Posted on 5 Marzo 2024 in Articoli,Avventura 2,la cricca del dado maledetto by Marbon

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