3 – Nuovi incontri e molte rivelazioni
GIORNO 25, VATERMONT
Il nuovo giorno ad Altaforgia si presenta meno impegnativo del precedente. Con calma gli avventurieri, dopo una notte ristoratrice, si ritrovano tutti assieme per decidere sul da farsi nei giorni avvenire e conoscere con più calma la città degli gnomi accompagnati da Durian, Keruin e i nuovi amici Seebo e Conner come guide.
Decidono per prima cosa di trovare un ingaggio nella Carovana degli Gnomi che a breve partirà per Specularum. Questa passerà per la città di Kelvin, dove loro sono diretti, e fare da scorta alla carovana e raccimolare qualche moneta per quel breve tratto di strada sembra loro conveniente. Così si recano al Palazzo, dove dopo un poco di attesa vengono accolti dall’organizzatrice della Carovana: Shalla Dwaleftesh Hilltopper, la zia del Re. La gnoma che durante il processo aveva attirato l’attenzione degli avventurieri per lo scambio di sguardi ‘complici’ con altri gnomi in quel momento presenti. La gnoma è una signora di mezza età ancora fisicamente prestante, abbigliata riccamente e molto curata. Indice anche della sua appartenenza alla famiglia reale.

Shalla Dwaleftesh Hilltopper
Li riceve tra un via vai di gnomi e nani indaffarati a comunicare le sue decisioni agli esecutori, ad annotare conti per i vettovagliamenti necessari e quanto necessario per la buona riuscita del viaggio. Li riceve in modo gentile e cortese, e accorgendosi che gli umani del gruppo non parlano la lingua degli gnomi e né quella dei nani si rivolge loro parlando in un fluente traladariano. Gli avventurieri presentano così la loro istanza di volersi aggregare alla carovana dietro compenso come scorta fino a Kelvin, ma la gnoma fa presente che quel breve tratto di strada è il meno pericoloso di tutto il viaggio e che non necessita di ulteriori membri di scorta. Se in cerca di raccimolare qualche moneta in un ingaggio per quel breve tratto di strada e per quei pochi giorni per arrivare a Kelvin, Shalla suggerisce con lieve fare ironico di rivolgersi a qualche mercante che partirà con la Carovana eventualmente disposto ad accollarsi quell’inutile maggiore esborso… Un poco di imbarazzo tra gli avventurieri si palesa quando la nobile gnoma evidenzia la loro ricerca di poche monete d’oro per un passaggio a Kelvin dopo aver acquisito in brevissimo tempo una notevole fama nella città degli gnomi per la cattura e consegna alla giustizia di Narzy. Ma senza esitazione, subito dopo, Shalla li invita ad unirsi alla Carovana come suoi ospiti fino a Kelvin. Offerta che gli avventurieri ‘non si sentono’ di rifiutare, ma che li fa già sentire come ‘osservati’ speciali. L’appartenenza di Narzy alla famiglia Reale, il loro coinvolgimento nella sua cattura, e la consapevolezza che un Maestro Dorjin ad Altaforgia è ancora dal volto sconosciuto e libero di poter operare anche contro di loro, non li rende sereni. E gli sguardi ‘complici’ che la nobil gnoma si scambiava durante il processo con altri gnomi, ancora non hanno un significato e rendono Shalla ai loro occhi ancora una figura enigmatica in quella storia…
Prima di terminare l’incontro con Shalla gli avventurieri fanno presente che nelle profondità delle miniere di Tokash ancora si trova sopita e imprigionata una malvagia creatura della non morte e che sarebbe saggio che gli gnomi se ne occupassero quanto prima per mettere in definitiva sicurezza la zona. La gnoma assicura il gruppo che provvederà a parlarne con Turm e che la questione sarà quanto prima affrontata.
In giro per scoprire Altaforgia
Usciti dal Palazzo hanno ancora un po’ di tempo per aggiararsi un po’ per la città prima di pranzo. Si dividono: Keruin e Voran si recano alla Chiesa di Traladara. Souane e Seebo si recano al Serraglio, Conner va dal suo amico Pillo e Huryk si allena nelle sue arti davanti all’edificio dove sono stati ospitati.
La chiesa di Traladara
Alla Chiesa di Traladara, un edificio in antico stile traladariano vecchio di cinque secoli, Keruin e Voran incontrano padre Misha Gerimov, un quarantenne traladariano abate della chiesa. Questo è felice di rivedere e accogliere Keruin, unico nano di Altaforgia ad essersi convertito alla fede di Petra e della chiesa di Traladara. E con piacere accoglie Voran. Le voci in città del loro arrivo sono giunte praticamente alle orecchie di tutti, ma anche il sacerdote chiede qualche dettaglio riguardo alla loro impresa. Poi i due compagni sottopongono all’abate qualche domanda sulla famiglia Olanov e su Traldarian, ma senza ricevere ulteriori informazioni rispetto a quanto già conoscono, se non che a Kelvin ancora si trova qualche esponente della famiglia Olanov. Anche al sacerdote i due compagni fanno presente del pericolo che la presenza della malvagia creatura non morta intrappolata nella miniera rappresenta per la zona, e Misha assicura anche lui che, seppure non nelle sue competenze, farà pressioni perchè ci si occupi presto di sistemare definitivamente questo problema. L’incontro si conclude con preghiere e invocazioni di benedizioni alla Sacra Triade di Halav, Petra e Zirchev.
Al Serraglio
Nel mentre al Serraglio, Seebo e Souane incontrano Karis Buhrdwal , la responsabile del posto. Lei è la gnoma che durante il processo aveva testimoniato contro Narzy, denunciando il rapimento di due suoi tassi. Tassi che gli avventuerieri avevano incontrato nelle miniere di Tokash trasformati dal malvagio gnomo in due zombi. Seebo è incuriosito da questa storia e pensa di riuscire a trovare qualche altra informazione su Narzy e su chi eventualmente ha potuto insegnargli le arti necromantiche. Ma durante la conversazione Souane manifesta l’intenzione di voler acquistare un furetto addestrato, e alla domanda della gnoma su cosa un’avventueriera guerriera avesse voluto farsene di un furetto e di come avrebbe voluto ‘accudirlo’, la giovane barbara con le sue brusche ed insofferenti risposte indispettisce sempre di più Karis che alla fine chiede a Seebo di allontanarsi assieme alla sua compagna in quanto non graditi in quel posto. Il nuovo amico gnomo di Souane non può far altro che invitare la compagna ad allontanarsi rimproverandole il suo antipatico comportamento e continuando a battibbeccare un po’ anche tra di loro lungo la strada….
Tra le meraviglie di Altaforgia e la bottega dell’inventore
E camminando lungo le strade di Altaforgia hanno modo di apprezzare le ‘meraviglie’ che la città degli gnomi ha da offrire. Invenzioni bizzarre e magiche sono un po’ ovunque che lasciano colmi di stupore gli stranieri. Quella che colpisce loro maggiormente è il Centipede di Oddwaddle incastrato in un edificio nel quartiere degli gnomi. Il Centipede è una serie di carrozze chiuse agganciate l’una all’altra con un hub che ha quattro pioli a molla provenienti da ciascuno, su ogni lato di ogni carrozza. E questo in particolare , raccontano i nani e lo gnomo della compagnia, è il prototipo invetato da Wictor Oddwaddle che durante una prova non riuscì a frenare e andò ad incastrarsi dentro l’attuale edificio. Invece di rimuoverlo gli gnomi lo lasciarono lì e successivamente ci aprirono una taverna; quella che ancora oggi è chiamata Alla Fine del Viaggio. Decidono così di pranzare in questa taverna gestita da Dorjin Hurgwer e frequentata da tutti gli gnomi importanti della città. Qui viene indicato da Seebo uno gnomo inventore particolarmente famoso: Gilsh Skenresh. Il proprietario del famoso negozio di invenzioni: Le Invenzioni di Skenresh. Decidono così dopo pranzo di andare a visitare il negozio dello gnomo, ma trovano il negozio in subbuglio per l’immediata partenza della carovana : tanti scatoloni pieni di oggetti strani e bizzarri sono pronti per essere caricati sui carri per essere venduti a Kelvin e Specularum. Un piccolo gnomo indaffarato e particolarmente attivo riceve gli avventurieri che più incuriositi che non intenzionati a fare acquisti si aggirano per il negozio cercando di capire cosa potrebbero eventualmente acquistare. Lo gnomo gli illustra alcune invenzioni che gli avventuerieri reputano ‘strambe’ ed ‘inutili’ , ed alla fine si allontanano senza aver comprato nulla.
Alla casa dei Ranger – I Caotici Crociati
Decidono così di recarsi alla Casa dei Ranger. Alla taverna degli gnomi hanno sentito che lì possono trovare i Caotici Crociati, un gruppo di avventurieri nani, gnomi e halfling – guidati dal famoso nano Hammel Radrutar Torwyr – che stanno organizzando una spedizione per liberare una comunità nanica intrappolata nelle miniere di Kurest Hurgon. Inoltre i Ranger sono coloro che hanno riportato le notizie di avvistamenti di umanoidi attorno alla ‘Collina’; un’area a qualche chilometro ad est di Eveskyr dalla sinistra fama. Fanno così la conoscenza con Milo e Talla, una coppia di hin ranger che aiutano a coordinare le attività del gruppo nel controllare il territorio del regno degli gnomi. I due confermano le voci che gli avventurieri hanno sentito in città sulla presenza di goblinoidi sulla Collina da due – tre settimane, e che è possibile che tali goblin possano essere giunti lì dopo essere stati scacciati dalle miniere di Tokash proprio dagli avventurieri, ma che per il momento non si sono mai spinti ad importunare le comunità gnomiche che si trovano nelle immediate vicinanze di quel luogo.

Milo e Talla
Hammel Radrutar e la sua missione contro i Giganti
Terminato il colloquio con gli halfling, dopo poco fa il suo ingresso nella Casa dei Ranger il famoso nano Hammel Radrutar, in compagnia di un altro nano e un halfling. Gli avventurieri si presentano e fanno la sua conoscenza. E’ un nano combattente nel pieno della sua maturità, con adesso l’unico obiettivo di andare a salvare i suoi congiunti intrappolati da troppo tempo nelle miniere di Kurest Hurgon. Qui gli avventurieri vengono a sapere che nessuno ancora ha manifestato la disponibilità a seguire Hammel in questa impresa. E la motivazione diventa loro ben palese dopo aver saputo che a minacciare l’entrata e l’uscita da quella miniera di qualsiasi essere vivente è la presenza di una intera tribù di Giganti. La compagnia di avventurieri, comprendendo l’enormità della sfida che Hammel e i suoi Caotici Crociati si apprestano ad affrontare, con un misto di scetticismo per la riuscita dell’impresa ma anche di ammirazione, si limitano ad augurargli buona fortuna.
L’Osteria di Bern Galasso – Una taglia da 1.000 reali
Ormai è ora di cena e si recano così, questa volta, all’Osteria di Bern Galasso. Qui sentono, da un mercante presente nella locanda, ulteriori dettagli sulla morte di Aleena Halaran, nipote del Barone di LaSoglia. Un mago di nome Bargle è stato ad ucciderla e sulla sua testa è stata posta una taglia di ben 1.000 Reali d’oro! Sicuramente una ricompensa allettante, ma per la compagnia in questo momento il paese di LaSoglia è troppo lontano. E senza contare che i maghi sono sempre un affare rischioso come testimonia la recente morte di Qendar… Terminata la cena, il gruppo si separa per andare a trascorrere la notte ognuno nella propria dimora, non prima di essersi accordati su cosa fare il giorno dopo : lo avrebbero trascorso nelle biblioteche della Chiesa di Traladara e della Casa degli Illusionisti, a cercare informazioni riguardanti la Collina…
GIORNO 26 VATERMONT
La biblioteca della chiesa di Traladara
Così il giorno seguente, dividendosi in due gruppi capeggiati da Keruin e Seebo, si recano alla Chiesa di Traladara e alla Casa degli Illusionisti in cerca di informazioni. Qui le biblioteche sono accessibili e discretamente fornite, e alla fine della mattinata l’unica cosa di cui riescono a venire a conoscenza grazie all’attenta ricerca di Conner è la conferma della presenza sulla Collina di un antico tempio dedicato a delle divinità entropiche, e che tale tempio è stato distrutto dal Principe di Selenica e dagli gnomi di Eveskyr durante la guerra con la Regina di Vaion e il Conte Nero.
La casa della Musica
Fatto pranzo alla taverna degli gnomi, gli avventurieri si recano alla Casa della Musica in cerca sempre di informazioni. Qui incontrano e conoscono la nana Faris Hywskyr Tordal, a capo della Casa e barda la cui istruzione musicale è stata impartita presso gli elfi Callarii, e il famoso gnomo bardo, nonché bibliotecario della Casa, Lassa Dwaleftesh.

Lassa Dwaleftesh
Quest’ultimo si intrattiene con gli avventurieri facendosi raccontare parte della loro avventura nelle miniere di Tokash e raccontando a sua volta, dietro richiesta, qualche storia riguardante la Collina e la famiglia Olanov. Il gruppo viene così a sapere, collegando anche quanto avevano scoperto dai documenti di Narzy, che la Collina in antichità era un tempio dedicato ad Halav, ma che nel corso del tempo era stato poi abbandonato e successivamente profanato e trasformato in un tempio dedicato a delle divinità malvagie ed entropiche. E che durante la guerra di Eveskyr contro la Regina di Vaion e del Conte Nero, fu poi distrutto e raso al suolo. Alcune voci , aggiunge Lassa, sostengono che sotto la Collina viva un drago, ma nessuno ha mai confermato questa notizia. Invece la Rocca di Haradraith menzionata negli scritti dello gnomo necromante è una rocca che si trova molto più a nord di Eveskyr e che nulla c’entra con la Collina. Infine Lassa racconta che gli Olanov sono una famiglia ancora presente a Kelvin. Il loro antenato Huerin era stato un capo della resistenza traladariana contro l’invasione Thyatiana del 900 DI, ucciso avvelenato dalla sua compagna Milena che era stata corrotta con una ingente somma di denaro dai thyatiani, in quanto non riuscivano con il loro esercito ad avanzare rapidamente verso nord. Se fossero passati a Kelvin di questo argomento avrebbero potuto avere forse qualche informazione in più da un bardo di nome Fyodor. Gli avventurieri per ringraziare Lassa dei racconti e del tempo dedicato loro, decidono di invitarlo a bere alla locanda dell’Ascia di Ferro. Qui fanno parecchi giri della famosa Mannaia Orchesca di Konar, ma questa volta Voran riesce a ‘reggere’ la famigerata birra e a non alzare troppo il gomito prima di andare a dormire.
GIORNO 27 VATERMONT
Un giro “fuori porta”
L’indomani, il gruppo di avventurieri decide di uscire dalla città di Altaforgia, che è tutta un fermento per l’imminente partenza della Carovana, per recarsi nei pressi della Collina ed indagare personalmente sugli avvistamenti di umanoidi avvenuti nelle settimane precedenti. Keruin e Seebo rimangono però in città. Il primo per lavorare alla scrittura di una pergamena magica, il secondo per scendere nella Città Sotterranea preclusa ai suoi nuovi compagni umani, per cercare ulteriori informazioni sulla Collina. La compagnia giunge a metà mattina in una piccola fattoria di gnomi e parlando con le gnome che la custodiscono, mentre i maschi sono a lavoro nella vicina miniera di rame, hanno conferma degli avvistamenti di umanoidi, ma che questi non sono mai arrivati a dare noie alla fattoria e al bestiame, né tanto meno alla miniera. Raccontano che attorno alla Collina si alzano spesso delle nebbie che ne oscurano la visuale anche per parecchie ore del giorno. Queste si generano dalla Foresta Umida che circonda la Collina, una foresta acquitrinosa dove, dicono le gnome della fattoria, è facile perdersi.
E così, dopo aver consumato del buon formaggio offerto dalle gnome, gli avventurieri decidono di andare a controllare l’eventuale presenza di passaggio di umanoidi nelle vicinanze. Oltrepassata la miniera, e guadato un piccolo affluente del fiume Shutturga iniziano ad inoltrarsi nella Foresta Umida seguendo la guida sicura di Voran. Non trovando nulla di rilevante, ma rendendosi conto di trovarsi in un ambiente potenzialmente pericoloso, decidono di uscire dalla Foresta Umida e costeggiarla lungo il suo lato meridionale, giungendo infine sulle rive del Fiume Shutturga dove la foresta acquitrinosa lascia spazio ad un terreno boscoso e collinoso. Da qui possono vedere chiaramente la Collina, il grande Fiume Shutturga scorrere tranquillo nella sua possanza con i suoi due chilometri circa di larghezza e dall’altra parte del fiume ergersi proprio sulle sue sponde un ampio forte; il Forte di Guido riportato sulla mappa che Prestelle aveva dato loro. Qui Voran si mette alla ricerca della presenza di umanoidi, e ne trova in abbondanza. Tracce di goblin che vanno e vengono diretti verso la Collina o che percorrono invisibili sentieri lungo il fiume. Ma il tempo a loro disposizione non è molto e avventurarsi verso la Collina senza il sostegno e la protezione benefica del loro amico nano chierico di Petra non pare loro essere cosa saggia.
Decidono quindi di tornare ad Eveskyr e attendere la partenza della Carovana.

Voran, Souane e Conner nella Foresta Umida
Una scoperta nelle biblioteche della città di sotto
Nel mentre ad Altaforgia, Seebo accede alla Grande Biblioteca della Città Sotterranea. E qui, dopo lunghe ricerche, trova i documenti da cui Narzy ha ottenuto le informazioni riguardanti la Strega vampiro imprigionata nelle miniere di Tokash. Nulla di più di quanto loro già conoscono, ma la conferma che lo gnomo necromante in questo posto e su questi libri è passato e ha ottenuto le informazioni.
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