Kelvin

Kelvin

Grande Città fortificata del Granducato di Karameikos

Ritratto di Kelvin di Utcho Sarcovich

 

Situata vicino alla confluenza dei Fiumi Shutturga (Hillfollow) e Volaga (Highreach), la costruzione della grande città fortificata di Kelvin iniziò nel 971 DI da parte dei coloni thyatiani sulle rovine dell'antico insediamento Traladariano di Halavos. La Strada del Duca attraversa qui il basso Shutturga e il fiume Ventoso (Windrush) attraverso il Ponte di Kelvin. La strada raggiunge la città sul lato occidentale per proseguire verso nord costeggiando il Shutturga in direzione di Penhaligon e Selenica. Mura di pietra alte 20 metri e larghe 7 metri circondano Kelvin, e una grande palizzata di legno sul lato orientale protegge i carri delle carovane che si fermano per la notte.

Conta una popolazione di circa 20.000 abitanti in inverno, che sale a circa 23.000 nel pieno della stagione commerciale estiva. E' governata da pochi anni dal Barone Desmond II Kelvin; un giovane uomo cupo, meditabondo e ambizioso, incrollabile nella sua lealtà al Granduca Karameikos.

 

 

Le leggi del Granduca sono applicate rigidamente con particolare attenzione a:

1) Tutte le armi (che causano danni letali) devono essere “legate” nei foderi. Eccezione per i pugnali.

2) Non è ammessa violenza di alcun tipo all'interno delle mura della città.

3) Non è ammesso l'imbroglio e il furto.

L'attuale Barone, appena insediatosi dopo la morte del padre, ha introdotto una ulteriore legge specifica per la sua città : nessun incantesimo arcano può essere lanciato all'interno delle mura cittadine. La violazione di questa legge è un reato automatico di classe 3, peggio se la magia si traduce in un crimine maggiore come danni alla proprietà, lesioni o morte.

I prodotti e le attività commerciali principali su cui si basa l'economia della città sono la pesca, la produzione di vino (bianco Kelviniano, venerato in Kelvin e ha una buona reputazione in Karameikos, Darokin e Thyatis), commercio, lana, bestiame e pelletteria, torba.

 

Le principali aree caratteristiche che compongono la città sono

Il Castello Kelvin 
al padre dell'attuale barone Kelvin piaceva vivere la bella vita, e questo è un fatto reso evidente quando i visitatori vedono per la prima volta il suo castello. Sebbene abbia un solo muro di cinta, questo è alto 20 metri e largo 7; enorme e inattaccabile. Tutta l'area del castello è stata edificata sulla cima di una piccola collina, e gode così di una posizione sopraelevata di circa cinque metri rispetto al resto della città che comunque tende a scendere lievemente verso le sponde dei due fiumi.

Il Quartiere residenziale  ( area bianca sulla mappa )

Questo quartiere è composto principalmente da case e negozi della classe medio-alta. Gli edifici sono ampi e costruiti in pietra al primo piano, con il secondo piano in legno. Il tutto di buona fattura e qualità.

I Quartieri dei mercanti  ( area verde sulla mappa )

Questi quartieri sono principalmente mercantili, anche se la maggior parte dei commercianti vive negli stessi edifici in cui conducono le loro attività. Kelvin prospera sul commercio che passa attraverso la confluenza dei tre fiumi qui. Gli edifici sono fatti in pietra al piano terra e in legno al secondo piano.

Il Quartiere povero  ( area grigia sulla mappa )

Anche questo quartiere è per lo più residenziale, però con case di bassa qualità costruite in pietra al piano terra e in legno al secondo piano, più piccole e stipate più strettamente l'una all'altra che nel quartiere residenziale. Il tasso di criminalità è molto più alto qui e le pattuglie di Guardia diventano più numerose e pesantemente armate al calar della notte, poiché briganti, ubriachi e bande di duri operano e spesso qui si scontrano.

Il Ponte di Kelvin

Questo imponente ponte in pietra, frutto della tecnologia e ingegneria Thyatiana, attraversa il fiume Shutturga, permettendo alla Strada del Duca di proseguire ininterrotta a nord verso Penhaligon e a sud verso Specularum, la capitale del Granducato.

L'area Carovaniera

Pochi anni fa, l'attuale barone Kelvin ha murato una sezione di terra al di fuori delle mura della città per avere un terreno protetto dove le carovane commerciali in viaggio potessero essere al sicuro durante la notte. Questa zona è pesantemente pattugliata dalla guarnigione della città.

Il Villaggio dei Pescatori

Questa piccola comunità di pescatori Traladariani appena fuori dalle mura di Kelvin ospita circa 200 persone. Questo è quello che rimane del villaggio di Halavos dopo che Kelvin è stata costruita circa 30 anni fa. Gli edifici, escluse alcune eccezioni, sono di legno ad un solo piano.

 

LEGENDA

1) Locanda al Ponte
2) La Carovana Allegra
3) Il Boccale Fortunato
4) Al Drago Rosso
5) Chiesa di Traladara dedicata a Petra Patrona dei Difensori

 

TR1) Traghetto per il villaggio di Volk
TR2) Attracco della barca del mercante Kalanos

 

 

Descrizione dei luoghi degni di nota

Locanda Al Drago Rosso

E' la più famosa locanda di ritrovo degli avventurieri di Kelvin. Qui si ritrovano gli avventurieri che vivono o passano per la città per pianificare le loro avventure, per ascoltare i bardi cantare le gesta dei vecchi e nuovi eroi e i racconti di antiche leggende, di tesori nascosti e di mostri sinistri aggirarsi per le lande selvagge. La locanda è gestita da Harold Barblyn, un gioviale signore di mezza età la cui famiglia è proprietaria della locanda da quando è stata edificata la città. Sua moglie Katiuscia è la cuoca, ed è aiutata dalle sue due figlie Tanya e Irina che servono anche ai tavoli.

 

Chiesa di Traladara dedicata a Petra "Patrona dei Difensori"

La più antica chiesa di Kelvin. Costruita circa 400 anni fa, è una piccola chiesa spoglia in pietra ma è l'unica chiesa sopravvissuta della vecchia Halavos. Sergey Olanov è il sacerdote che custodisce la chiesa e la piccola comunità di fedeli traladariani che abitano nel villaggio di pescatori e che rappresentano quanto rimane della vecchia comunità di Halavos. E' aiutato dalla sorella Dasha Olanov e da Djorei.

Posted on 7 Gennaio 2024 in Granducato,la cricca del dado maledetto,Luoghi by Marbon

Comments on 'Kelvin' (1)

  1. […] città di Kelvin sonnecchiava, avvolta in una leggera nebbiolina, mentre cinque amici si incontravano davanti alla […]

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